Venite intorno a me voi tutti
ovunque vagate
e ammettete che le acque
intorno a voi sono salite
e accettate che presto
sarete inzuppati fino all'osso
se per voi il tempo
ha qualche valore
allora è tempo di cominciare a nuotare
o affonderete come pietre
perché i tempi stanno cambiando
venite scrittori e critici
che profetizzate con le vostre penne
e tenete gli occhi bene aperti
non vi sarà data un'altra scelta
e non parlate troppo presto
perché la ruota sta ancora girando
e nessuno può dire
chi sarà designato
il perdente di adesso
sarà domani il vincente
perché i tempi stanno cambiando
venite senatori e deputati
ascoltate vi prego il richiamo
non vi fermate sulla soglia
non bloccate l’ingresso
perché colui che ha cercato di rallentare
ci rimetterà
c'è una battaglia
fuori che infuria
e presto scuoterà le vostre finestre
e farà tremare i vostri muri
perché i tempi stanno cambiando
venite madri e padri
da tutto il paese
e non criticate
quello che non potete capire
i vostri figli e le vostre figlie
non li potete comandare
la vostra vecchia strada
sta rapidamente invecchiando
andatevene vi prego dalla nuova
se non potete anche voi dare una mano
perché i tempi stanno cambiando
la linea è tracciata
la maledizione scagliata
l'uomo lento di adesso
sarà il più veloce domani
così il presente di adesso
sarà passato domani
l'ordine sta rapidamente
scomparendo
e il primo di adesso
sarà l'ultimo domani
perché i tempi stanno cambiando
Se vi va e se vi trovate a dover
parlare in aula di change management potete introdurre la vostra performance proiettando
quella di Bob Dylan (connessione con Youtube permettendo) di cui vi regalo la
traduzione qui sopra (e la Magnum -chi Zoolander capisce capisca). Era il ‘64... O usate quella
di Vasco (più nuova) che io personalmente amo ancora di più e uso quasi sempre,
anche perché nel video -sempre su Youtube, CambiaMenti- si riporta anche
il testo, davvero centrato sul fatto che la prima e unica rivoluzione che si può
fare è quella su di sè.
Ma bando alla poesia più o meno Nobel e
veniamo al gioco formativo.
Oggi vi passo due esercizietti-giochini
di cui non mi vanto di essere autore (ma chi sono poi i primigeni autori nella
formazione? Tutti copiamo e rielaboriamo ogni volta…) ma che garantisco come ottimi
esempi velocissimi di resistenza al cambiamento.
Il primo è il giro di braccia: chiedete
ai partecipanti di incrociare le braccia come fanno di solito e poi cambiare l’incrocio.Quasi tutti torneranno irresistibilmente alla posizione precedente, e quei pochi che ci riuscissero dichiareranno di stare scomodi. A voi
il facile debriefing: se non riuscite ad accettare nemmeno questo….
Il secondo è un po’ più articolato ma
anche più profondo e io lo uso soprattutto nei rapporti one to one.con chi non riesce ad accettare la sua
realtà, ma non fa nulla per cambiarla, perché crede che non si possa.
1) Fategli prendere un foglio bianco,
tracciare una riga verticale e scrivere a sinistra tutto quello che fa, nei
particolari, in una qualche situazione tipo-ripetitiva (dalla sveglia all’uscita
di casa, dalla salita in auto all’arrivo, dall’ingresso del supermarket alla
cassa).
Azioni concrete e identificabili.
2) Fate scegliere almeno 5 azioni dall’elenco
3) Chiedete di scrivere a destra in
corrispondenza di queste un’azione diversa che porti comunque ad un risultato
non catastrofico (se si riuscisse ad osare anche un po’ sul buffo sarebbe
magnifico).
Un esempio banale: alla cassa del
super arrivate sempre, per sicurezza, con in mano portafoglio e tessera; entrando nel negozio mettete entrambi in una tasca diversa dalla solita e resistete all’estrazione fino a che la
cassiera non vi dice l’importo del conto.
Poi fatelo/a ragionate un po’ fra sè e sè su
quanto è costato,quanto, ha divertito, e su quante altre cose avrebbe potuto
fare senza peggiorare il risultato o forse migliorandolo.
Cambiare si può, magari cominciando dalle cose piccole.
ovunque vagate
e ammettete che le acque
intorno a voi sono salite
e accettate che presto
sarete inzuppati fino all'osso
se per voi il tempo
ha qualche valore
allora è tempo di cominciare a nuotare
o affonderete come pietre
perché i tempi stanno cambiando
venite scrittori e critici
che profetizzate con le vostre penne
e tenete gli occhi bene aperti
non vi sarà data un'altra scelta
e non parlate troppo presto
perché la ruota sta ancora girando
e nessuno può dire
chi sarà designato
il perdente di adesso
sarà domani il vincente
perché i tempi stanno cambiando
venite senatori e deputati
ascoltate vi prego il richiamo
non vi fermate sulla soglia
perché colui che ha cercato di rallentare
ci rimetterà
fuori che infuria
e presto scuoterà le vostre finestre
e farà tremare i vostri muri
perché i tempi stanno cambiando
venite madri e padri
da tutto il paese
e non criticate
quello che non potete capire
i vostri figli e le vostre figlie
non li potete comandare
la vostra vecchia strada
sta rapidamente invecchiando
andatevene vi prego dalla nuova
se non potete anche voi dare una mano
perché i tempi stanno cambiando
la linea è tracciata
la maledizione scagliata
l'uomo lento di adesso
sarà il più veloce domani
così il presente di adesso
sarà passato domani
l'ordine sta rapidamente
scomparendo
e il primo di adesso
sarà l'ultimo domani
perché i tempi stanno cambiando