L’estate per me è stagione di pulizia: lavo i vetri,
spolvero di fino, ma soprattutto faccio pulizia letteraria. Dopo un anno durante il quale
accumulo libri su libri in pile sempre più creative per farceli stare negli
scaffali, ad agosto li tiro giù tutti, li riordino per argomenti, tolgo i rotolini di pelo dei gatti dal fondo di ripiani e coste, ma soprattutto cerco di eliminare i
titoli che a) non mi sono piaciuti; b) magari mi sono piaciuti ma non li
rileggerò mai più; c) mi sono piaciuti ma non mi serviranno mai come stimoli,
citazioni o richiami vari; d) su internet trovo comunque tutto di più.
Ovviamente sotto la falce del riordino cadono anche i titoli
“tecnici”, lavorativi, ludico formativi, quelli che ho comprato per interesse
momentaneo o per superficialità (che scemo, questo lo avevo già…) e i doppioni concettuali.
Tra questi stavolta mi ha colpito un particolare: a proposito di leadership si sprecano le metafore tipo leader come Leonardo,
leader come Napoleone, leader come Cesare, leader come Eric il Rosso, leader
come Steve Jobs e via storieggiando.
Mi è venuto in mente che questa (diciamolo) banalità di
riferimento potrebbe anche essere recuperata per giocare un po’ formativamente.
Proviamo a identificare nomi di potenziali e confermabili
leader un pochino meno scontati , per esempio Isabella Baumfree, Alan
Turing, Simone de Beauvoir, Joshua Wong, Narendra Modi, Ipazia di Alessandria,
Giustiniano, Oliver Cromwell, Josè Rodriguez Francia, Juan Peron.
Non avete bene idea di chi siano? Perfetto, questo sarebbe lo
scopo della cosa.
Cioè, stampatevi delle carte con sopra nomi come questi,
distribuitele al pubblico diviso in sottogruppettini e poi chiedete a ciascun team
di fare una ricerca by cellulare per capire chi furono/sono costoro e come si potrebbe fare per allinearli a
una tabella-slide che avrete in precedenza distribuito insieme alle carte, contenente le catratteristiche teoriche del bravo leader (comunicazione, innovatività, carisma ecc., le conoscete meglio di me se leggete questo blog).
Indi fate giocare la platea a discutere su chi ha la carta leader
più importante e perché.
Unire la scoperta con la competizione permetterà
ovviamente di memorizzare meglio le caratteristiche del leader che si
vorrebbe/potrebbe/dovrebbe essere sul lavoro.
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