martedì 20 novembre 2012

GAMIFICATION 2 IL RITORNO

Il 5 settembre scorso avevo postato un pezzullo sulla moda della gamification, o meglio ancora sull’uso improprio del definire nuovo questo prodotto vecchio ma con questa nuova etichetta molto trendy. Per i meno attenti ripetiamo che questa sedicente nuova tendenza non è altro che il vecchissimo sistema di raccolta punti (con relativi premi) in funzione di determinate attività che si vogliono spingere.
Su Wired Italia.it, la newsletter della nota e apprezzata rivista su innovazione e tendenze, esce ogg i in primo piano l’articolo titolato “L'esercito israeliano e la gamification della guerra” ripreso da un pezzo di John Mitchell, che vi potete leggere direttamente in http://readwrite.com/2012/11/15/unbelievable-the-idf-has-gamified-its-war-blog.
Il titolo è un attimino critico-deviante rispetto al contenuto del “gioco”, che di fatto esiste già da tempi non sospetti e risulta un invito a visitare e sostenere, tramite i social network, il blog dell’esercito israeliano The Israel Defense Forces (IDF; Hebrew: צְבָא הַהֲגָנָה לְיִשְׂרָאֵל ) che pure vi potete vedere in prima persona (in inglese e caratteri europei) andando a  http://www.idfblog.com/
Il gioco-raccolta punti si chiama Idf Rank e permette di guadagnare gradi virtuali, badge e punti condividendo i contenuti del blog che, fra molte altre cose, racconta ANCHE  l'attuale operazione a Gaza

Fare punti è semplice: con dieci visite al sito si diventa “ Consistent”, con varie ricerche all'interno del blog, invece, si viene promossi al grado di “ Official Research". Fino ad arrivare dopo molte visite e altrettanti “mi piace” a generale.
In realtà  il meccanismo era stato lanciato oltre quattro mesi fa, con momenti più o meno presenti nella home page del blog.  L’interpretazione di  Mitchell fa pensare che l'esercito voglia portare avanti una vera e propria operazione di gamification di Pillar of Defence, collegata alla campagna di infromazione/promozione dell'offensiva sui social media, e dall'altro mira a coinvolgere ancora di più gli utenti del Web nel pubblicizzare le azioni militari.

Naturalmente messa così (giochiamo con l’operazione Pilastro della Difesa, mentre muoiono centinaia di persone) l’idea fa inorridire. Mitchell ha chiesto spiegazioni a @IdfSpokesperson, il portavoce dell'esercito responsabile della presenza di quest'ultimo sui social media, che gli ha risposto : “ Il meccanismo di gioco è stato concepito diversi mesi fa come parte dei nostri sforzi per creare una comunità interattiva e per incoraggiare l'interazione sociale generata dalla presenza dell'Idf nei diversi social media. Il blog, lanciato nel 2009, non aveva l'intento di essere un blog di guerra, ma piuttosto un sito inteso a incoraggiare la trasparenze e l'informazione. Anche se durante l'operazione Pilastro della Difesa  forniamo ai nostri lettori upadate e informazioni sulle azioni dell'esercito, in altri momenti sono stati pubblicati contenuti diversi, dalle attività di routine a storie personali. In nessun modo Idf Rank vuole rendere un gioco l'operazione Pilastro della Difesa o qualunque altra azione militare”. 

Per chi fosse interessato all’aspetto tecnico riportiamo un pezzetto del testo copiaincollato dal blog stesso:

“That’s the spirit, soldier! Welcome aboard. Now get started and score some badge! You can earn badges by completing several specific tasks. For instance, ‘like’ 3 different articles in the front page and you’ll get a brand new badge for that".

Il resto potete vedervelo navigando direttamente e da soli nel blog.

Per chi invece fosse interessato al più italico fenomeno culturale della gamification e a quello della connessione fra gioco e argomenti “scottanti” (a me evidentemente abbastanza cari), rinnoverei  l’invito a meditare, senza pretese di suggerimenti o commenti, sul fatto che:
A)   il gioco è un potente strumento di comunicazione e coinvolgimento, e
B)   che certe prese di posizione sugli aspetti metaforici del gioco forse sarebbero più efficaci se portate avanti in concreto nelle realtà che queste simulazioni riproducono.

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