Ho già scritto di questo mio pallino in FB, ma lo riprendo qui, che mi pare anche il posto più adatto: il problema dello sport- se lo si inquadra come metafora di vita- è che non prevede vittoria senza sconfitta. E spesso, come nei tornei internazionali, sconfitta di tantissimi contro vittoria di uno solo. Usandolo come riferimento lavorativo, ad esempio, si insegna che nella vita il pareggio è una sconfitta mentre una saggia visione del conflitto dovrebbe incentivare proprio questa soluzione come la migliore possibile.
In questo senso credo davvero che lo sport sia diseducativo.
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