Ho
visto (anzi rivisto, credo per la decima volta) Il favoloso mondo della
bellissima Audrey Tautou-Amélie (Le fabuleux destin d'Amélie
Poulain), scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet. Oltre a godermi il
sogno continuo e garbato che solo i francesi -quando vogliono e sanno- possono
descrivere, ho anche pensato come la comunicazione fra Amèlie e il suo
uomo-tormento sia una specie di caccia al tesoro parigina supersofisticata. Un
gioco, anche se non credo nessuno abbia mai descritto questo film come un
film-game. Quanti sono i film in cui un gioco o il gioco compare da
protagonista occulto, al di là di quelli dal titolo declaratorio tipo The Game
o Scopone Scientifico, o in cui è evidentemente protagonista
come Quintet o Jumanji?
Non
sarebbe carino, per noi che ci piace acculturare un po' il gioco, trovarne un
po' e farne un elenco?
Fra
l'altro (per la seconda parte di titolo di questo blog), questo archivio
potrebbe essere un bello spunto per inserire degli spezzoni nelle noiose serate
d'aula, magari su comunicazione o organizzazione del lavoro: qui Amélie é
perfetta, per come lavora col non verbale, per come struttura il percorso e i
tempi della connessione con Nino, per come sviluppa soluzioni creative ai
problemi dei suoi vicini che non li conoscono ancora, per come crea
valore nel bar in cui lavora gestendo le relazioni, per come gestisce la
serendipity della vita...
Insomma
una piccola miniera di spunti visivi e meditativi da sostituire al
basta-non-ne-possiamo-più dei vari Ogni maledetta domenica o L'attimo
fuggente.
Dai,
aspetto commenti
Caspita, una bella sfida trovare film del genere, con il gioco come protagonista occulto...a me viene in mente solo "la vita è bella" di Benigni...può andare?! :)
RispondiEliminaGiochiamo che io ero per sopportare lo stress...? Potrebbe essere
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